Nel 1920, a Herzogenaurach, una piccola località non lontana da Norimberga, in Germania, Adolf Dassler comincia a pensare e poi a realizzare delle scarpe specifiche per lo sport.
Così nasce la storia di Adidas.
Per l’epoca è già una novità assoluta che diventa ancora più sensazionale quando Adolf pensa a scarpe specifiche per ogni sport.
Dassler è un atleta e quindi comincia con la creazione di scarpe per l’atletica e nel giro di poco tempo le sue creazioni diverranno popolari.
Soprattutto in occasione delle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, in cui gli atleti hanno, per la prima volta, delle scarpe munite di “spikes”, i famosi tacchetti, con le quali ottengono prestazioni eccezionali.
Adidas non esiste ancora e Adolf prepara le scarpe in negozio assieme al fratello Rudolf.
Intanto atleti come Lina Radke e Jesse Owens fanno diventare famose le sue calzature sportive facendolo entrare nella storia delle Olimpiadi di Berlino del 1936.
È il 1948 quando il fratello Rudolf crea la Puma, mentre Adolf, ADI per gli amici, DASsler fa nascere ufficialmente ADIDAS.
Dassler, estende le sue creazioni a tutti gli sport e si dedica in particolar modo alle scarpe da calcio così che ai Campionati del Mondo di Svizzera 1954 i giocatori della Nazionale tedesca calzano scarpe Adidas.
La Germania diventerà campione del mondo, e Adolf famoso.
Adidas, che intanto ha cominciato a puntare anche sull’abbigliamento, fu la prima a pensare alla sponsorizzazione sportiva.
Grandi testimonial, tra gli altri, Dick Fosbury, Muhammad Ali, Franz Beckenbauer, Jesse Owens e Sepp Herberger.
Ora le tre strisce laterali, che servono a stabilizzare le scarpe, sono un segno riconoscibile del marchio Adidas, tanto da apparire anche nei capi d’abbigliamento non solo ad uso prettamente sportivo.